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Approfondimenti

La guarigione

Ogni mattina, quando apro gli occhi, mi stiro e penso alla sveglia che sta suonando, alla futura giornata, alle cose da fare e… Ringrazio Dio.
Ripeto spesso: grazie per la mia guarigione, grazie per il benessere che provo ogni giorno dal mattino appena alzata…o quasi, fino alla sera quando vado a dormire.

Il mio benessere è fatto di piccole e grandi cose che ora ho e che fino a pochi anni fa non sapevo che esistessero.
Quali sono le cose per cui sono grata? Quelle che mi fanno sentire bene ogni giorno?
Appena mi alzo mi sento rilassata e riposata, le mie articolazioni sono abbastanza fluide anche se in inverno non è sempre così. Dopo aver bevuto un bicchiere di acqua inizio il risveglio con circa 20 minuti di yoga o di altri esercizi che mi permettono di svegliarmi completamente e non aver bisogno di stimolanti per iniziare la giornata (caffè o thè ad esempio). Da circa cinque anni medito tutte le mattine per mezz’ora seduta su un cuscino a gambe semi-incrociate (per chi conosce lo yoga si chiama la posizione facile).

Il primo anno non riuscivo a stare seduta così senza appoggiare la schiena, mi facevano male le gambe e allora meditavo seduta su una sedia.
Ora la mia colonna è molto più robusta, le articolazioni libere e ci posso stare 30 minuti tranquillamente
Dopo la meditazione sono pronta per la colazione, a volte thè verde e biscotti di farro senza zucchero o uova, a volta tisana e fette biscottate di kamut con miele o marmellata, qualche mandorla, yogurt, frutta, ricotta etc. a seconda dell’appetito che ho.
Quindi veloce doccia e al lavoro!
Mi sento calma, non vado di corsa, penso sempre: se ritardo qualche minuto pazienza, poi lo recupererò. Il mio benessere è più importante.
Iniziare la giornata così è un vero dono di Dio perché mi sento assolutamente calma, allegra e in forma: piena di voglia di fare nonostante il traffico, i problemi del lavoro, i conti da pagare etc. Spesso prima di uscire faccio un piccolo check del mio corpo: i muscoli e le articolazioni come stanno, e la testa? Ci vedo bene? E gli occhi? Sono stanche oppure rilassati? E Poi il grande pigro il mio intestino: sempre lì ad imbizzarrirsi come un cavallo che si impunta e non vuole svuotarsi assolutamente.! Ma il più delle volte è tutto ok!
Lo stomaco a volte a mezzogiorno inizia le sue richieste con brontolii continui, proteste di ogni tipo. Allora mi porto qualcosa da casa per non ricorrere al killer per antonomasia dei nostri stomaci: il BAR.
Il BAR: è bello, luccicante e colorato, sul bancone bei dolci ex surgelati e riscaldati al microonde, cioccolata e caramelle a volontà, succhi di frutta pieni di zucchero e soprattutto lui, lo stupendo, sensuale, erotico… CAFFE’. Lui mi attira, adoro l’odore ed il sapore del caffè, ma è completamente micidiale per il mio sistema nervoso… E CARDIACO. Un tempo ne bevevo quattro o cinque al dì e il mio sistema nervoso non comandava più nulla: il corpo ne me andava per conto proprio: sonno, fame, tono cardiaco, respiro tutto sballato!!!
In realtà io non lo sapevo: pensavo di essere normale, ma soffrivo di tremendi mal di testa periodici, spesso mal di stomaco, crampi intestinali, e stranamente ero sempre stanca e nervosa.
Per non parlare dei malanni continui: tosse e raffreddore da ottobre a d aprile, influenza senza guarire per settimane etc.
Per fortuna non erano ancora presenti malattie serie che mi portassero in ospedale ma…
Alla fine, mi è venuta anche la pressione alta e la tachicardia. Allora ho pensato che stessi invecchiando, che mi ero ammalata, che la vita era troppo corta, avevo ancora tante cosa da fare e già era iniziata la vecchiaia? Questo accadeva 13 anni fa: avevo allora 43 anni.
Sono un tipo molto testardo e tenace e… vista la laurea in Medicina e le mie conoscenze mi sono detta: caspita non voglio proprio andare avanti così.

In questo modo mi ammalo troppo presto e non posso fare e conoscere tutte le cose che mi interessano. E siccome a me interessano un sacco di cose, questo mi ha dato la spinta ad iniziare il processo di guarigione.

Dimenticavo di dire che negli ultimi anni il mio corpo si è dovuto anche trasformare per l’arrivo naturale della MENOPAUSA, momento dei più difficili nella vita di una donna, ed anche io ho sollevato le mie colonne d’ Ercole! (Evito descrizioni dettagliate, si sa ormai tutto sulla menopausa)
Giorno dopo giorno ho compreso tantissime cose sul mio stile di vita e sulle mie debolezze biologiche, tanto da trovare per ognuna di esse la soluzione migliore: quella che mi permettesse di guarire veramente e non semplicemente di non avere il mal di testa, o la pressione alta o il mal di stomaco, etc.
Naturalmente mi sono presa le medicine, sono andata da diversi colleghi, ho fatto le analisi ma a poco a poco ho compreso che se non volevo passare la mia giornata a prendere pasticche: per il raffreddore, per il mal di stomaco, per il mal di testa, per i disturbi del sonno, per la pressione alta per tutto il resto della mia vita dovevo fare e pensare in modo diverso.
In questo mi ha aiutato la mia fiducia che poteva essere possibile vivere sentendosi ogni mattina bene e non avere alcun malanno per mesi, anni magari solo qualche influenza due tre giorni all’anno e basta.

Non è stato facile capire né trovare le soluzioni giuste per me, ma ho letto tutto ciò che trovavo sull’argomento, ho consultato medici di diversa impostazione, ho notato ciò che mi faceva star bene e ciò che era negativo per il mio corpo per diversi anni. Devo molto in questo anche all’aiuto consapevole o inconsapevole di amici e conoscenti che mi raccontavano le loro soluzioni a malesseri simili ai miei e mi dicevano “Prova” e io provavo, fino a che non trovavo una soluzione adatta a me.
Ho praticato molte discipline corporee: che il mio corpo accettava come positive, mentre ho cominciato a scartare altre che tutti dicevano che andavano bene, ma non per me...
Un esempio tra tutti: le camminate in montagna. A me piacciono molto e ho molti amici che le fanno, ma ogni volta che andavo in montagna la fatica ed il dolore superavano sempre il piacere. Succedeva a venti anni, così come a trenta, a quaranta. Prima pensavo che fosse colpa della mia mancanza di allenamento, poi finalmente ho capito che le camminate il mio corpo le vuole fare in campagna, e che il mio cuore, muscoli e respiro non vogliono stare in montagna anche se la mia testa dice sì! La scorsa estate sono ritornata in montagna, a MARILLEVA per una settimana. Mi sono molto divertita ma ho fatto camminate brevi e sono stata molto di più a respirare l’aria limpida e a godermi il verde dei boschi nelle baite. Ho evitato di mangiare come un lupo come mi proponeva il menù dell’albergo. Altrimenti il benessere sarebbe sparito. Ho fatto inoltre massaggi ed acquagym, molto più favorevoli per me.

Per il mare è diverso anche se ho dovuto prendere i miei accorgimenti: meno sole a gogò, meno bagni con testa sempre bagnata, ma molto nuoto, sole con protezione e asciugarsi bene; riposo al pomeriggio quando è molto caldo.
Per me i luoghi del benessere per antonomasia sono naturalmente le Terme con piscine di acque tiepide. So che non sono sola in questa passione, la condivido con moltissimi e mi fa molto piacere. Godo alle terme da morire, e se mi date una sauna o un bagno turco ancora di più. Mi sento in paradiso.
Ma il nuoto e l’acquagym sono anche attività molto positive per il mio corpo così come camminare in piano e correre con moderazione.
L’omeopatia mi ha spiegato il perché della mie preferenze sportive, così come la medicina ayurvedica; entrambe cercano di individuare il tuo tipo costituzionale per farti intraprendere lo sport e la pratica fisica più adeguata.
La consapevolezza del proprio corpo, il principio di seguire il proprio piacere fisico, il lavoro sui propri limiti con la accettazione ed il loro superamento progressivo ti permettono però di scegliere con più motivazione perché non è il medico che ti dice cosa è BENE per te ma lo capisci e lo scegli tu stesso. Naturalmente è bello sapere anche la spiegazione scientifica di questo ma la bellezza maggiore è IL BENESSERE che si vive.

La motivazione del piacere che provi a star bene ti porta a stabilire delle routines positive nella tua giornata che non ci sono libri o consigli che ti possano motivare altrettanto!
Ritornando alla mia guarigione penso che questa mia ricerca di questi anni sia stata una esperienza meravigliosa coronata dal successo attuale, con la eliminazione di tutti i miei malanni, il riequilibrio interno di pressione e funzione cardiaca, epatica, intestinale e non ultima la capacità di recuperare facilmente la calma e serenità, nonostante le vicissitudini esistenziali.

Alcuni giorni, sempre più spesso, mi sento in paradiso anche se non sono alle Terme, ma nel mio ufficio in un palazzo buio e freddo della periferia romana, alle prese con mille problemi e guai da risolvere, e provo molta gratitudine per tutto ciò che mi ha permesso di raggiungere questo mio obbiettivo e in questo a Dio per primo.
GRAZIE

LA VITA É UNA ESPERIENZA MERAVIGLIOSA, PIENA DI SORPRESE E DI DONI
Elvira Collura (2009).